Selezionare un candidato con un test è sicuramente meglio che affidarsi solo al CV e al colloquio, ma se il test che usi è vecchio, noioso o prevedibile, potresti comunque assumere la persona sbagliata.
I test tradizionali sono spesso lenti, ripetitivi e facilmente manipolabili dai candidati. The Job Game è diverso. È il primo test scientifico basato su Gamification e Storytelling.
✓ Domande prevedibili → I candidati più esperti hanno già fatto test simili e sanno quali risposte “piacciono” ai recruiter.
✓ Risposte condizionate → Tendono a mentire o abbellire la realtà per apparire più adatti.
✓ Basso valore predittivo → Non misurano come il candidato si comporterà davveroin azienda.
✓ Test lunghi e ripetitivi → I candidati si annoiano e rispondono meccanicamente.
✓ Nessun coinvolgimento → La selezione diventa un obbligo, non un’opportunità di esprimersi.
✓ Esperienza negativa → Un processo frustrante può far scappare i migliori talenti.
✓ Le soft skills non emergono → I test classici valutano solo dichiarazioni, non comportamenti reali.
✓ Nessuna situazione pratica → Un candidato può scrivere che è bravo nel problem-solving, ma cosa succede quando deve davvero risolvere un problema?
Il candidato affronta un viaggio, prende decisioni e viene valutato in base a come reagisce.
Nessuna risposta “giusta” o “sbagliata”, solo attitudini reali.
Il test misura il modo di pensare e reagire ai problemi, non solo dichiarazioni.Individua i punti di forza e di debolezza nascosti.
I candidati si divertono e si coinvolgono → percezione migliore dell’azienda.
Miglior employer branding → l’azienda che usa The Job Game appare innovativa e attenta ai talenti.